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Il Paschini cresce: +14% in due anni |
Si sono chiuse in questi giorni le iscrizioni scolastiche e per l'Isis Paschini si confermano le buone notizie dello scorso anno: sono 116 i nuovi iscritti alle classi prime dei licei scientifico, linguistico, classico e delle scienze umane (il dato è comprensivo del tasso storico di istituto relativo ai nuovi ingressi, ai trasferimenti e alle non ammissioni). Il numero complessivo degli allievi si attesa a 457, cioè 31 in più rispetto al 2013 e 56 in più rispetto al 2012. Un incremento complessivo del 14% in due anni. Un risultato importante che conferma la tendenza degli studenti carnici a preferire le scuole del loro territorio. I motivi dell'incremento vanno ricercati in una pluralità di fattori, primo fra tutti la crescente autorevolezza acquisita negli ultimi anni dal liceo tolmezzino, grazie a un corpo insegnanti stabile e motivato e a un valido progetto formativo, suffragato dagli ottimi risultati ottenuti nelle indagini Ocse-Pisa e Invalsi. Grazie anche a un territorio che vede nella scuola un'istituzione irrinunciabile per la crescita culturale, sociale ed economica delle nuove generazioni. "L'aumento delle iscrizioni al Paschini - ha dichiarato la dirigente Lucia Chiavegato - è una notizia che ci infonde fiducia e ci stimola a fare meglio. Non solo come operatori della scuola, ma come carnici. Quasi assuefatti alle notizie negative (la crisi economica e sociale, il calo demografico, la chiusura di servizi come il tribunale e il commissariato di polizia) cogliamo con speranza questi dati. È ormai consapevolezza condivisa che dobbiamo ripartire dalla scuola e dalle giovani generazioni se vogliamo che questa terra abbia un futuro". "Innanzitutto - ha continuato la dirigente Chiavegato - ringrazio per questo risultato i genitori, che credono nel valore dei nostri licei. E insieme a loro tutti gli insegnanti, il personale ATA e della segreteria, che profondono il loro impegno e la loro creatività per fornire una formazione di alto livello. Accanto al nostro lavoro è poi importante il sostegno degli enti locali, del tessuto associativo e delle forze produttive: il contributo di tutte le componenti sociali è essenziale se vogliamo costruire una scuola di qualità".
(20 Marzo 2014) |
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